Il cocomero, noto anche come anguria, è un frutto commestibile estivo.
Contiene buone quantità di carotenoidi (ossia vitamina A), acqua, sali minerali mentre per l'apporto energetico possiamo stare tranquilli non è molto elevato!
La pianta del cocomero appartiene alla Famiglia delle Cucurbitaceae, Genere Citrullus, Specie vulgaris (o lanatus).
Il cocomero possiamo dire che è un falso frutto, così come la zucca ed il melone. Il cocomero è di tipo carnoso - peponide. Ha una forma sferica e/o ovale, raggiunge notevoli dimensioni ed esternamente si presenta color verde sfumato. La buccia del cocomero non è ben digeribile; è spessa anche diversi centimetri (in base al livello di maturazione) ed al taglio risulta bianca o verdognola.
Origini.. Il cocomero è una pianta originaria dell'Africa; cresce rigoglioso nei climi tropicali ma anche in Italia, dove viene abbondantemente coltivato ed è disponibile per tutto il periodo estivo.
Il cocomero è coltivato da tempi remoti.
In Europa fu introdotto solo in seguito alle invasioni musulmane, nel continente africano ha da sempre costituito un'importantissima fonte idrica, salina e vitaminica. La pianta è in grado di resistere a climi desertici, aridi e caldi, e vanta una produttività tutt'altro che trascurabile. Nelle zone di origine, il cocomero è considerato una vera e propria fonte di sostentamento.
Nomi locali italiani... Quanti modi ci sono per chiamare il tradizionale "cocomero"?
Veramente tanti, eccone alcuni esempi..
Il termine Cocomero è prevalentemente utilizzato in Italia Centrale.
Il termine Anguria è prevelentamente utilizzato in Italia Settentrionale.
Il termine Melone d'acqua è prevelentamente utilizzato in Italia Meridionale.
Il termine Pateca è utilizzato in Liguria.
Il termine Melone d'acqua è prevelentamente utilizzato in Italia Meridionale.
Il termine Pateca è utilizzato in Liguria.
Il termine Cetrone è utilizzato in Abruzzo.
Il termine Sandia è utilizzato in Sardegna.
Il termine Sarginesco è utilizzato nel Salento.
Il termine Zipangolo è utilizzato nella Calabria