Il carnevale ...
Il carnevale viene considerato come la festa "dell'allegria" :D
Tutti.. donne, uomini, bambini... cercando di dare spazio e affidandosi alla creatività e alla fantasia si mascherano, si truccano, si recano a balli in maschera e sfilate meravigliose, tutto ciò coronato da un clima di allegria e colmo di felicità!
Soffermandoci sul "carnevale italiano" troviamo dei personaggi/protagonisti per eccellenza!!
ARLECCHINO
Su questo personaggio nativo di Bergamo si narra che...... la madre, poverissima, gli ha cucito il festoso costume con scampoli di vari colori.
.... sia stato al servizio di un avarissimo speziale che lo vestiva con le toppe dei propri abiti sdruciti.
Tra le sue doti che lo contraddistinguono troviamo la vivacità, l'agilità e la battuta pronta!
Il suo antagonista principale è Brighella.. attaccabrighe e imbroglione, ossequioso con i potenti e insolente con i deboli!
PULCINELLA
Possiamo considerare questa maschera come la più antica del nostro Paese!A questa maschera si attribuiscono originariamente le virtù e vizi del borghese napoletano!
Essendo stato accolto in tutta tutta Europa ha assorbito le caratteristiche nazionali :)
Questa maschera può adattarsi ad ogni ruolo: padrone, servo, domestico, magistrato! Tutto possiamo dire tranne che sia agile è lento, goffo e di poche parole, ma.... quando parla, è sempre secco e mordente.
COLOMBINALa maschera di Colombina.. impersona le furbe ancelle, ciniche e adulatrici, sempre pronte a suggerire alla padrona malizie e astuzie.
Colombina è la moglie di Arlecchino, assumendo i vari nomi in base alle varie rappresentazioni.
GIANDUIA
Gianduia nasce nel '700, deriva dall'espressione piemontese "Gioan d'la douja", ossia Giovanni del boccale.
E' un galantuomo e bonario, a cui piace il vino, l'allegria e di cui è proverbiale la distrazione.
PANTALONE
E' una maschera veneziana.Pantalone è sempre d’età avanzata, alle volte scapolo con tutto il ridicolo di chi, ormai maturo, vuol piacere ancora.
Tra le caratteristiche (se cosi si possono dire).. arricchito, burbanzoso e sputasentenze, avaro e diffidente, per far sfoggio della sua autorevolezza si intromette in dispute e finisce col ricevere botte da entrambi i contendenti.
MENEGHINO
Meneghino o Domenichino è la maschera milanese!
Inimitabile con il suo cappello a tre punte e la parrucca con codino alla francese.
Meneghino rappresenta un servitore rozzo ma di buon senso si caratterizza per essere vestito di una lunga giacca di velluto, calzoni corti e calze a righe rosse e bianche.
Si contraddistingue per la sua generosità, inoltre, è abile nel deridere i difetti degli aristocratici.
GIOPPINO
E' una maschera di Bergamo.
Gioppino è un personaggio rubicondo, buffo e simpatico, con una gran risata contagiosa.
Contadino, si caratterizza per il buon senso e la furbizia, cerca di arrangiarsi con lavoretti per arricchire di cibo la sua tavola.
Indossa dei calzoni corti una camicia ed una giacchetta; in testa porta un cappello morbido, porta con se un bastone e si caratterizza per tre enormi gozzi, chiamati da lui "coralli" o "granate" :D
RUGANTINO
Di origine romana!
Rugantino deve il nome all'arroganza e all'abitudine di "rugà", di agire e parlare con strafottenza.Il suo tratto caratteristico è quello di un provocatore, linguacciuto e insolente, ma nella realtà, è un can che abbaia ma non morde... alla fine è anche un pochino vile!
Battute tipiche...
"Cerca rogna, je puzza de campà, je rode", minaccia, promette di darle... ma, in definitiva le prende! Si consolan con una battuta divenuta famosa: "Me n'ha date tante, ma quante je n'ho dette!".
BRIGHELLA
Anche lui di Bergamo!
Ha un carattere scaltro e astuto, è il cuoco, il cameriere, il capo servitù antagonista di Arlecchino.
L'abito che indossa è la "livrea", simbolo dell'appartenenza al padrone: pantaloni larghi e giacca bianchi, un mantello bianco, tutto con delle strisce verdi, un berretto e mezza maschera sul viso.
MOSCIOLINO
E' una maschera moderna che ha sostituito le vecchie maschere dell'Ottocento!Prende il nome da una cozza selvatica :P
Mosciolino si caratterizza rappresentando un ragazzino scanzonato, con orecchie a sventola, un po' a punta come quelle di un folletto, sguardo birichino e unn naso un po' schiacciato e all'insù.
Si veste con maglia e calzamaglia di color giallo ocra scolorito dal sole sotto ad una casacca senza maniche. Porta in testa un berretto lungo, azzurro, con una banda simile a quella della casacca.
Sulla punta di questo copricapo è attaccato un mosciolo intero oppure un pesciolino rosso come le scarpe che hanno un aspetto fiabesco.
